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Polizza auto: quando l'obiettivo è il risparmio

In Italia il premio assicurativo per la polizza auto è superiore alla media degli altri paesi europei. Analizziamo le cause del fenomeno cercando di capire come poter risparmiare senza rinunciare a una buona tutela

Stipulare un’assicurazione Rc auto in Italia costa molto più rispetto alla media europea, secondo i più recenti dati dell’Ivass. I costi di gestione dei sinistri, e i canali utilizzati dai cittadini per stipulare i contratti, costituiscono la parte preponderante di questa differenza.

Per il cittadino italiano, la copertura assicurativa è mediamente più alta di 91 euro, uno svantaggio che può essere recuperato almeno in parte attraverso il confronto online dei costi delle polizze, tramite il quale si può ottenere un risparmio fino a 47 euro. L’assicurazione auto può essere certamente una voce di spesa impegnativa, anche in virtù del fatto che spesso in una famiglia media si posseggono almeno 2 autoveicoli, senza contare eventuali motocicli e ciclomotori, tipicamente usati dai ragazzi ma non solo, visto l’uso ricorrente, soprattutto nelle città, di scooter e monopattini – per i quali una copertura assicurativa non dovrebbe essere trascurata – per venire incontro all’esigenza di spostarsi rapidamente nel traggitto casa – lavoro, in condizioni di traffico spesso difficoltose per  un veicolo tradizionale, anche a causa delle zone a traffico limitato.

Per quanto riguarda invece  il costo medio dei sinistri, che è la seconda componente più influente sul premio finale applicato in Italia, sempre secondo Ivass, è, che in Italia è superiore di 88 euro rispetto alla media registrata nelle altre nazioni che sono state prese in considerazione. Riguardo questo punto naturalmente, rimane ben poco da fare, a meno di non pensare di spostare la residenza in una delle regioni o province dove statisticamente il premio Rca è più basso. In qusto senso è comunque confortevole il fatto che, dal 2011 al 2019, si è assistiti a una considerevole riduzione del gap: infatti nel 2011 la divergenza era di ben 206 euro a nostro svantaggio, trend in lieve ma costante discesa che fa ben sperare per il futuro, verso un possibile allineamento con la media UE.

Le opzioni per risparmiare

Un metodo classico, e sicuramente molto conosciuto e praticato, per risparmiare, è quello di confrontare tra loro più preventivi. Oggi è possibile farlo comodamente online, sia consultando i portali forniti dalle maggiori compagnie assicurative, sia avvalendosi dei numerosi comparatori che consentono di paragonare tra loro offerte da parte di compagnie differenti – salvo poi trovarsi vittime dei call center, che tenteranno di propinarci di tutto una volta che avremo acconsentito alle varie clausole di privacy obbligatorie per la ricerca.

Al di là delle tecniche di marketing, spesso discutibili, alcune piattaforme, comunque, mettono a disposizione degli utenti un Osservatorio Assicurazioni con cui conoscere i costi medi di una rc auto o moto nella propria provincia, in modo da scoprire se dove si risiede la tariffa è inferiore o superiore rispetto alla media nazionale.

 

Fonte immagine: Il Sole 24 Ore

Un’opzione meno conosciuta, ma sicuramente da valutare per tagliare la spesa, risulta l’installazione della scatola nera che, nel caso in cui si faccia un utilizzo poco frequente del veicolo, consente di accedere anche alle cosidette polizze a consumo.  Alcune polizze Rc auto infatti, prevedono una riduzione del premio nel caso in cui l’assicurato acconsenta all’installazione sul veicolo della scatola nera o di dispositivi similari. I costi d’installazione, manutenzione, ed eventuale sostituzione o disinstallazione, sono per per legge a carico delle  compagnie assicuratrici. La scatola nera è un dispositivo elettronico capace di registrare la posizione e la velocità di un veicolo; è quindi in grado di ricostruire la dinamica di un sinistro, contribuendo così al contrasto delle frodi. Inoltre, grazie ai suoi sistemi di rilevazione chilometrica delle percorrenze, consente di accedere alle offerte di assicurazione auto cosiddette “a consumo”, che possono risultare molto convenienti in caso di bassa percorrenza annua:  il pagamento del premio annuale, infatti, si basa sul del numero di chilometri effettivamente percorsi nel corso dell’anno di copertura.

Un’altra opzione per evitare un ingente esborso tutto in una volta, può essere quello di valutare l’assicurazione a rate, polizze che equivalgono alle consuete soluzioni assicurative con il premio annuale, tranne per il fatto che il pagamento viene frazionato nel corso dell’ano. Si parte dal classico premio bimestrale, fino ad arrivare a un frazionamento in 12 mesi grazie all’intervento di una finanziaria. Naturalmente occorre tenere presente che in qusto caso la cifra complessiva pagata  è tipicamente leggermente più alta, a causa degli interessi applicati dalla finanziaria.

Naturalmente, come risaputo l’utilizzo del canale diretto, ovvero la stipula della classica assicurazione online, consente un ipotetico risparmio rispetto alla compagnie tradizionali, dal momento che vengono virtualmente eliminati una serie di costi, tipicamente legati al compenso di agenti commerciali, agenzie e loro collaboratori. Quello che però non molti sanno, è che il risparmio generato dalla scelta di un’impresa diretta rispetto a un’agenzia, si attesta a poco meno di 50 euro, una cifra spesso irrisoria se rapportata al premio finale delle polizze, che va valutata attentamente, sopprattutto in considerazione del fatto che, in caso di sinistro, affidarsi a un call center anonimo o a un’indirizzo e-mail per la gestione della pratica, è decisamente un altro paio di maniche rispetto a farsi seguire da una persona fidata e competente, quale può essere l’assicuratore della nostra agenzia di fiducia, che a differenza dell’operatore di un centralino, avrà tutto l’interesse per seguirci al meglio. Per non parlare poi, delle casistiche che richiedono una copertura legale, per la quale la copertura fornita dalle compagnie online, non sempre risulta all’altezza e spesso ci si affida a un legale nominato d’ufficio dalla compagnia, con il quale difficilmente si viene a instaurare un rapporto solido, anche in virtù del carico di lavoro che tende a considerare il cliente da assistere come un numero qualunque.


Per quanto riguarda altre tipologie di tutela, come l’assistenza stradale, o le riparazioni, la tutela può essere buona anche tramite un’assicurazione online, dal momento che le stesse fanno affidamento su imprese e officine convenzionate dislocate sul territorio, fatto salvo il farsi andar bene il trasporto all’officina più vicina, e comunque presso la rete di imprese convenzionate con la compagnia assicuratrice.

Fonti utilizzate:


Assicurazione Rc Auto, perché in Italia costa di più?

Secondo i recenti dati dell’Ivass, stipulare l’assicurazione Rc auto in Italia costa molto di più rispetto alla media europea. A fare la differenza, i costi di gestione dei sinistri e i canali utilizzati dai cittadini

Link all’articolo:
https://www.ilgiornale.it/news/economia/rc-auto-litalia-paese-pi-caro-deuropa-1965586.html